I giovani ciceroni dell’ “Aleotti” aprono la residenza dedicata al più bello e gaudente rampollo della dinastia estense: don Giulio d’Este.Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano, per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Da nord a sud della Penisola 700 luoghi straordinari, poco conosciuti e valorizzati oppure insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in trecentosessanta città italiane, fra cui Ferrara.
In occasione delle Giornate Fai di Autunno, la Delegazione di Ferrara, aprendo ai visitatori alcuni beni, che hanno segnato la storia della città, dà ancora una volta fiducia agli studenti dell’ “Aleotti”.
Il palazzo, che fa bella mostra di sé al civico 16 di corso Ercole I d’Este ed è attualmente Prefettura, sarà ammirato dai visitatori grazie all’opera di ventiquattro studenti dell’Istituto Tecnico CAT, preparati dalla professoressa Paola Di Stasio. Con la docente, sostenuta dalla Dirigente Francesca Apollonia Barbieri, l’Istituto giunge alla ragguardevole quota di ben sedici beni aperti in undici anni di collaborazione con la Delegazione FAI Ferrara, il cui capo, architetto Barbara Pazi mira a rafforzare le sinergie con il mondo della scuola.
Ancora una volta studenti, docenti e dirigente dell’Istituto “Aleotti”, hanno accettato di mettersi in gioco, nell’ottica della valorizzazione e della conoscenza di questi contesti, come la Prefettura di Ferrara, spesso considerati solo “funzionali”, da ogni punto di vista: culturale, storico, artistico, formativo, di metodo e istituzionale.
Da settimane i ragazzi si preparano: effettuano sopralluoghi, partecipano alle lezioni, esaminano mappe, planimetrie e fotografie. Nei giorni di sabato 12 e domenica 13 guideranno il pubblico fra le sale del palazzo, avvalendosi anche della guida del prof. Alessandro Tagliati.
Ricordando le precedenti edizioni delle Giornate FAI ecco l’elenco dei beni aperti dai ciceroni dell’ “Aleotti”: il Palazzo Polo già Fabiani Genta (attualmente Ufficio Scolastico Provinciale), la Basilica di San Giorgio fuori le mura e l’attiguo convento, il Monastero e la chiesa delle Carmelitane, il Monastero e la chiesa delle Clarisse, l’Ospizio degli Angeli (attualmente ASP), il Palazzo Trotti Mosti Estense (attualmente Facoltà di Giurisprudenza), il Quadrivio novecentista (Sala Boldini, Museo di Storia naturale, Conservatorio Frescobaldi con la cella di Tasso, la scuola “Alda Costa”), l’Impianto idrovoro di Codigoro, la delizia estense del Belriguardo a Voghiera, la Casa Minerbi dal Sale, le ville Liberty in viale Cavour (villa Melchiorri, villa Amalia, Palazzo Panfilio), gli edifici degli Istituti Einaudi e Varano, il Castello estense di Ferrara, il Palazzo Bevilacqua Costabili, il Castello Lambertini a Poggio Renatico.
L’ “Aleotti”, così, insegna, tramite un compito di realtà, ai propri studenti l’importanza della conoscenza nel senso più ampio del termine e della valorizzazione delle nostre città e dei nostri beni quali testimonianza della nostra identità e civiltà.
Ai giovani, “Apprendisti Ciceroni”, è stato affidato il compito di accompagnare i visitatori in questo viaggio.
Orari di apertura di Palazzo don Giulio d’Este:
Sabato 10.00 – 13.05 / 14.30 – 18.35 (ultimo ingresso 17.50)
Domenica 10.00 – 13.05 / 14.30 – 18.35 (ultimo ingresso 17.50)
(C.S.)