domenica 10 novembre 2024

Ferrara per un giorno “Sanremo” dei cantautori

L’appuntamento, ieri, era a Ferrara per la decima “Rassegna di storica e nuova canzone d’autore”, in ricordo di Pino Calautti (scomparso lo scorso febbraio), che ne è stato ideatore e promotore.

Le parole fluiscono insieme alla musica in un pomeriggio (inizio dei concerti alle 18), che diventa sera e poi notte, perché i cantautori di ieri e di oggi sono tanti e le canzoni di più. Sul palco si susseguono cantanti, un operaio, pianisti, un vinicoltore, una avvocatessa, flautisti e chitarristi: creano opere d'arte, mentre portano a casa lo stipendio svolgendo anche altre attività lavorative. Una musica che difficilmente sentiremo in tv, mentre sul palcoscenico della sala estense ha ammaliato il pubblico senza soluzione di continuità, dando vita a un piccolo grande evento, che non catturerà le aperture dei telegiornali, ma da decenni allieta l'esistenza di chi ama una musica ormai in estinzione, che fa riflettere e sognare senza rinunciare alla bellezza dei suoni e delle armonie, che tira fuori dagli strumenti vibrazioni ed emozioni profonde e trascinanti, come solo questa espressione dell’animo umano riesce a fare.

Tanti i talenti, che animano la rassegna: autori, che hanno fatto la storia della canzone e cantautori, che le danno un nuovo slancio, come Massimiliano Cranchi (autore di diversi album e del singolo “La memoria dell’ovale”, su una squadra di rugby decimata dal regime argentino), Dante Francani (operaio metalmeccanico, che ha vinto il premio Musicultura 2014) e la violinista Alice Nappi.

La manifestazione è condotta con stile dall’avvocatessa Greta Dressino (in arte “Noma”, in greco ‘nomos’ significa, appunto, legge), che è anche cantautrice ed esegue alcuni brani su grandi donne (intenso quello dedicato a Mia Martini).

Ma tanti sono gli interpreti.
Gian Piero Alloisio, che ha lavorato con Guccini, Morandi e Gaber, scrivendo testi divenuti famosi: uno su tutti “Venezia”, portata al successo da Guccini.

Giulio Wilson possiede una azienda vinicola, ma lo ricordiamo soprattutto per un tour con Gli Inti – Illimani.

Marco Stella ha scritto “Mio nonno era Pertini”, che è stata inserita nella colonna sonora del docu-film “Pertini il Combattente”.

Mario Castelnuovo, autore di alto livello poetico, che – dopo il successo di “Oceania” (che ieri ha eseguito in un suggestivo trio a cappella) - non si è piegato alla musica commerciale.
Paolo Capodacqua, chitarrista del grande Claudio Lolli (che ha aleggiato in sala per tutta la manifestazione, evocato da numerosi cantautori): ha eseguito alcuni suoi suggestivi brani accompagnato da Giacomo Lelli al flauto, tra questi la struggente"Amanti segreti".

Michele Gazich e Giovanna Famulari si esibiscono con originalità, gestendo lo spazio del palcoscenico anche con grande teatralità.
E’ mezzanotte, ma i cantautori continuano a esibirsi sul palco in attesa dell’undicesima edizione, che faccia di Ferrara ancora un baluardo della canzone d’autore.

(Domenico Allocca)









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