Una festa del cinema scintillante e ricca di stelle dello spettacolo: la cerimonia di inaugurazione del Ferrara Film Festival ieri sera ha aperto la kermesse, che fino a sabato prossimo porterà in città film e cortometraggi insieme a una nutrita serie di personaggi noti e ancora da scoprire, per un totale di 65 eventi.
Al Teatro Nuovo, davanti a centinaia di spettatori (in fila per entrare anche da un’ora) il direttore artistico, Maximilian Law (con i fedeli compagni di viaggio: il presidente, Riccardo Cavicchi e il direttore operativo, Giorgio Ferroni) ha condotto una serata densa di presenze. La Valeriona nazionale entra nel salone come una diva, salutando con grande familiarità e riprendendo tutti con una lunga carrellata-selfie per la gioia dei suoi fans on line. Sul palcoscenico, poi, sale Carol Alt, attrice e icona degli anni Ottanta, che al festival accompagna anche un suo film. Ancora: arriva il momento della premiazione del regista italo-americano Abel Ferrara, che viene a ritirare il suo dragone (la statuetta simbolo della festival) e scherza sulla sua omonimia con la città, che però non aveva mai visitato prima, pur risiedendo in Italia da alcuni anni.
Giorgia Wurth, attrice e regista, con verve e intelligenza presenta il suo docu-film su Sandra Milo, girato poco tempo prima della scomparsa della famosa Sandrocchia. Prima della proiezione di “Salvatrice – Sandra Milo si racconta” (opera intima e toccante ma con accenti di leggerezza e ironia) si sofferma su momenti teneri e delicati trascorsi con la Milo durante le riprese, che si sono svolte in occasione della tournèe del loro spettacolo teatrale.
Infine viene proiettato “Firebrand - la mossa della regina” con Jude Law e Alicia Vikander, mentre a Palazzo Roverella si svolge un opening party.
Nel pomeriggio i protagonisti della serata inaugurale si erano raccontati nel cubo di vetro del “Cine-village @ Mazda Lounge”, lo spazio creato in piazza Trento e Trieste, nel quale vengono realizzati gli incontri-intervista con gli ospiti della manifestazione, che possono essere seguiti in diretta su video-wall e sui social di FFF.
Negli otto giorni del festival saranno proiettate varie prime cinematografiche italiane ed europee, insieme a numerosi cortometraggi, questi ultimi valutati da una giuria Fedic, presieduta da Paolo Micalizzi, critico e storico del cinema.
Una curiosità: la manifestazione viene seguita anche da una ventina di giornalisti in erba, che realizzano lo “StudenTG”. Si tratta di un progetto dell’Istituto “Einaudi” di Ferrara, nato e coordinato dal docente Pietro Benedetti, che da alcuni anni crea servizi filmati su eventi e personaggi ferraresi. Per il FFF stanno realizzando una serie di reel e una puntata speciale.
(Domenico Allocca)
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