Urla e schiamazzi interrompono la cerimonia di apertura del festival (ieri sera, 9 settembre), ma tutti in sala sorridono poiché si tratta solo dell'esibizione di giovani stuntman della “Stunt Gym Boutique”. A seguire un collage di sequenze cinematografiche interpretate da Danny Glover (protagonista di film d'azione, come l'indicabile saga di “Arma letale”con Mel Gibson), seduto in platea per ricevere il premio alla carriera del FFF. Scatta così il 'corto circuito' tra finzione e realtà, sala cinematografica e schermo, personaggi di celluloide e interpreti in carne e ossa. Ma per Glover quelle immagini rompono l'argine del fiume dei ricordi e l'attore rievoca gli inizi della sua carriera, ricordando che la madre – dopo un sondaggio alla buona tra gli spettatori della sua prima performance- aveva esultato: “Figlio mio, sai recitare!”. Dal passato al futuro, Glover rivela che stanno lavorando al quinto episodio di “Arma letale” con Gibson alla regia. E poi ecco scorrere le immagini della prima pellicola della famosa serie, che così festeggia i suoi 35 anni proprio a Ferrara.
Ma la serata era già iniziata fuori dal cinema Apollo, sul red carpet organizzato in una piazzetta gremita di persone di ogni età, in piedi e sedute ai tavolini dei locali che vi si affacciano.
I padroni di casa (Maximilian Law, direttore del festival e Riccardo Cavicchi, operational manager) danno vita a una vera e propria festa del cinema. L'attrice Camilla Petrocelli accoglie gli invitati con garbo ed eleganza durante la diretta sul canale facebook del festival. Sono presenti gli assessori del comune di Ferrara: Matteo Fornasini, Angela Travagli e Andrea Maggi, che si fermano a scambiare qualche battuta con Camilla per rinnovare il legame tra la città, il cinema e il festival.
<<Un festival nuovo, fresco e giovane>>, lo definisce Gianluca Melillo Muto, docente dell'Università Mercatorum, che per Studios International collabora col FFF nella realizzazione di “Studios Lounge”, incontri con attori, attrici e altri protagonisti del cinema. Proprio all'interno di questo spazio stamattina (10 settembre) Camilla Petrocelli ha intervistato Annabelle Belmondo, nipote del famoso attore francese, che ha recitato nel film “Down Chorus”, in programma nel pomeriggio nella sezione “World Premiere”. La giovane attrice, elegante ma senza ostentazione, nel corso dell'incontro parla della sua passione per il grande schermo e della sfida di imparare, cercando di apprendere con umiltà dagli altri artisti.
Oggi vengono proiettati anche alcuni cortometraggi: “Mi chiamavo Eva”, “Larvae” e “Tragodia”.
(Domenico Allocca)
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