martedì 25 giugno 2024

A Ferrara l'estate è ancora al cinema

 

Con la proiezione del film “Torquato Tasso” del 1914 d Roberto Danesi si conclude nel Salone d’Onore  di Palazzo Roverella il ciclo dedicato a “Ciak su un territorio” organizzato dal Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese promosso dal Circolo Negozianti insieme a CDS Cultura OdV. L’appuntamento è per mercoledì 26 Giugno con inizio alle ore 21.  “Torquato Tasso” di Roberto Danesi fa parte dell’iniziativa relativa a “Il Castello  Estense nel Cinema” che sarà introdotta dal critico e storico del cinema Paolo Micalizzi, che  del Centro è anche Direttore,  dopo il saluto istituzionale di Paolo Orsatti, Presidente del Circolo Negozianti. “Torquato Tasso” è un film interpretato da due attori importanti di quel pperiodo, Mario Roncoroni e Sigurd Trier ed è stato realizzato a Ferrara, Sorrento e Roma, luoghi in cui è vissuto il nostro grande poeta, autore del celebre  poema epico “La Gerusalemme liberata”. Il film è stato realizzato soprattutto nel Castello Estense dove si vede  la vita di corte e la prigionia del poeta nei sotterranei del Castello da dove poi fugge per Pontelagoscuro dove incontra dei briganti che lo riconoscono e lo lasciano poi andare facendogli proseguire la  fuga.  La presenza della troupe  a Ferrara è testimoniata da alcune cronache giornalistiche che riferiscono che una mattina del 1913 il Castello Estense si popolò di una strana folla di armigeri e cortigiani  cinquecenteschi, “messeri dal fiero cipiglio, imponenti guerrieri con tanto di corazza e celata”. Lo spettacolo attraeva e  la folla si riversa lungo il muretto della fossa del Castello attenta a quanto avveniva giù nelle acque. Una ripresa importante venne tentata dall’alto di una barca. Senonché l’imbarcazione si capovolse e cortigiani ed armigeri si misero a diguazzare “come tante anitre selvatiche”. I pompieri accorsero al salvataggio e “ qualche barba fittizia rimase galleggiante nell’acque mentre  gli storici personaggi venivano prestamente riasciugati nella non lontana locanda del Persico”. Nel film le immagini del Castello sono evidenti, soprattutto quando Torquato Tasso si cala con una fune nelle acque del fossato fuggendo dalle prigioni, grazie all’aiuto dell’amata Eleonora. Il film, che  era pubblicizzato come  “ un meraviglioso capolavoro d’arte”, dette scandalo perché una scena mostrava “ le parti settentrionali” di Eleonora mentre lei entra nella prigione di Torquato Tasso. Il film faceva parte dell’interesse  che allora il cinema italiano aveva per i personaggi e per le grandi rievocazioni storiche. Nella sua conversazione Paolo Micalizzi mostrerà anche alcune scene di film in cui il Castello Estense appare nella vicenda narrata”. Tra essi, “La lunga notte del ‘43”(1960)  di Florestano Vancini , “Il giardino dei Finzi Contini”(1970) di Vittorio De Sica, “Gli occhiali d’oro”(1987) di Giuliano Montaldo e “Il mestiere delle armi”(2001) di Ermanno Olmi.

lunedì 24 giugno 2024

Un ettaro di cielo, ma se piove

Per il film  "Un ettaro di cielo”  , l'appuntamento è presso la Corte interna di Palazzo Roverella per oggi, martedì 25 giugno,  con inizio alle ore 21, sede del Circolo Negozianti,  ma -in caso di pioggia - la proiezione avrà luogo nel Salone d’Onore dello stesso edificio.

A Ferrara il cielo è sullo schermo

 
Con la proiezione del film “Un ettaro di cielo” girato nel 1958 da Aglauco Casadio al Lido di Volano ed in particolare a Canneviè, continua il ciclo di proiezioni relativo a “Ferrara. Ciak su un territorio” organizzato dal Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese.  L’appuntamento è presso la Corte interna di Palazzo Roverella per Martedì 25 giugno,  con inizio alle ore 21, sede del Circolo Negozianti che insieme al CDS Cultura OdV promuove il Centro dedicato al cinema del territorio estense. Il film  dopo il saluto istituzionale di Riccardo Modestino, vice presidente del Circolo Negozianti, verrà presentato da Paolo Micalizzi, critico e storico del cinema che dirige il Centro sul cinema del nostro territorio.  “Un ettaro di cielo” ha per protagonisti principali Rosanna Schiaffino e Marcello Mastroianni e la proiezione di questo film vuole essere anche un omaggio al popolarissimo attore in occasione delle celebrazioni del centenario della sua nascita. “Un ettaro di cielo”, che è sceneggiato dal  regista insieme a Tonino Guerra, Ennio Flaiano ed Elio Petri,  è una favola ambientata in un paese del Delta del Po dove in occasione della Fiera annuale arrivano un buon numero di venditori , imbonitori e ciarlatani. Arriva, tra gli altri, puntualmente con il suo camioncino, Severino Balestra(Mastroianni)  che campa vendendo i prodotti più disparati. E’ un giovanotto dall’animo aperto, dotato di una  fervida fantasia che una sera racconta a un gruppo di vecchietti che a Roma si stanno vendendo, a lotti,  degli appezzamenti di cielo. Per Severino la cosa non ha importanza, è una fantasia come tante altre, ma per i vecchietti è diverso perché la prendono sul serio  ed acquistano un ettaro di cielo, versando al venditore ambulante una modesta somma. Intanto il fantasioso narratore rivede in paese Marina(Schiaffino) che si è fatta una bella ragazza e che accetta le sue premure. I vecchietti, ormai in possesso di un ettaro di cielo, non vedono l’ora di prenderne possesso e decidono di morire raggiungendo un posto del fiume in cui immergersi ed annegare. Ma quando la barca si riempie d’acqua essi non annegano perché vengono salvati dal custode delle acque demaniali  Garibaldi, un altro caratteristico personaggio del film. Giunge intanto Severino con Marina ed il tutto finisce con una bella mangiata di anguille trovate nel fondo della barca.  E ritorna la serenità. Un film che costituisce un ritratto genuino di una umanità sincera, in cui è chiara l’ispirazione neorealista. Permeato da un’atmosfera poetica che fa apparire possibile anche avvenimenti paradossali. Il film era stato presentato con successo al Festival di Locarno.

sabato 22 giugno 2024

A Ferrara Vivaldi è a tutto rock


Se Vivaldi avesse avuto a disposizione gli strumenti moderni che cosa avrebbe composto? A Ferrara la risposta l'ha data il Circolo Frescobaldi con Laura Trapani che col flauto ha condotto il concerto "Vivaldi rock" accompagnata da chitarre e basso elettrici, tastiere e batteria. 

Cosi al parco Giordano Bruno per le "Sinfonie in giardino" si è scatenato tutto il barocco più rock che si possa immaginare, dando vita a una sperimentazione veramente originale. 

(Domenico Allocca) 



Musica giovane a Ferrara

 


Se vi piacciono la bella musica e i giovani talenti, ieri sera eravate ad ascoltare il concerto "we got rhythm", con il Frescobaldi rhythm ensemble del professor Paternesi nell'ambito di "Sinfonie in giardino". La manifestazione, che ha portato meravigliose note al Parco Giordano Bruno di Ferrara in queste piacevoli serate di giugno, è nata dalla felice collaborazione tra amministrazione comunale, Ferrara Musica, circolo  'Amici della Musica e Conservatorio Frescobaldi, Orchestra Città di Ferrara.

Sono stati appuntamenti, che hanno sorpreso e coinvolto il pubblico con una grande varietà di generi, formazioni musicali e idee originali. 

E stasera in programma c'è  un "Vivaldi rock" con Laura Trapani al fauto, che promette nuove emozioni.

(Domenico Allocca) 


lunedì 17 giugno 2024

A Ferrara, per rivedere la mitica Sophia

Il ciclo di film relativo a ”Ferrara: ciak sul territorio”, che si svolge d’estate presso la Corte Interna di Palazzo Roverella, vede quest’anno  protagonisti i film “La donna del fiume”, “Un ettaro di cielo” e “Torquato Tasso”. Ad aprire il ciclo è il mitico film di Mario Soldati “La donna del fiume” che sarà proiettato Mercoledì 19 giugno. L’appuntamento è alle ore 21. Prima della proiezione del film vi sarà il saluto istituzionale di Paolo Orsatti, Presidente del Circolo dei Negozianti che insieme a CDS Cultura OdV ha promosso il Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese diretto dal critico e storico del cinema Paolo Micalizzi, che presenterà poi  questo film che ha per protagonista Sophia Loren. Girato nel luglio  del 1954 il film è uscito alla fine dello stesso anno e segna il debutto  in un ruolo significativo  della celebre attrice napoletana. Lei, nel film che racconta una storia drammatica,  è Nives, una bella ragazza che lavora alla marinatura delle anguille in un’azienda di Comacchio. Durante una festa da ballo Gino (Rik Battaglia), un contrabbandiere che da tempo la corteggia, riesce a farla sua e Nives ne diventa l’amante. Gino non intendendo avere legami stabili  la lascia anche se  lei gli dice di essere incinta:  lui, addirittura,  la respinge con cinismo. Lei allora si vendica  denunciandolo, per cui viene arrestato. Messo al mondo un  bambino , Nives va a lavorare alle foci del Delta del Po al taglio delle canne palustri affidando il figlioletto ad una ragazza. Il bambino riesce a fuggire ed annega nel Po. Gino, avvertito, si rifà vivo e promette a Nives di sposarla una volta uscito dal carcere. Un’opera  che è valso a Sophia Loren il lancio internazionale, così come voleva il produttore Carlo Ponti che aveva con lei una relazione. Un’opera da fotoromanzo in cui Comacchio e il Delta fanno  da protagonisti: si vedono i canali e le viuzze della città, ampie zone delle valli con in casoni, i lavorieri, le canne di palude e significative scene della marinatura delle anguille. E  ciò , secondo il critico Vittorio Bonicelli, rende  il film d’un bello di tipo neorealista d’altri tempi. Aggiunge anche  un proprio apprezzamento per l’interpretazione della gente del luogo. Mario Soldati  nell’ammettere che il film era nato da una serie di compromessi( Carlo Ponti  diceva: dovete metterci la motocicletta, la ricerca del bambino che muore, tutto deve finire male, però deve finire bene, lei deve essere madre, deve essere attrice, deve andare an bicicletta, lei deve…) da parte sua affermava che nel film  di vero c’era il paesaggio e l’ambiente. Ed a parere di alcuni critici, quella del film era una vicenda che  non poteva che essere realizzata proprio nell’ambiente del Delta del Po. Da segnalare che nel film figura come attore anche Florestano Vancini(che del film era anche  aiuto regista): ricopre il ruolo del sacerdote che celebra il funerale del bambino.  Nel tempo questo film di Mario Soldati è stato rivalutato ed oggi “La donna del fiume” risulta un film cult.



mercoledì 5 giugno 2024

A Ferrara concerto per archi, flauto e... brezza primaverile

Il vento soffia dolcemente in questa serata primaverile e sembra agitare, oltre alle foglie degli alberi, le ance del flauto e le corde dei violini. E' il concerto che vede protagonisti i giovani musicisti del Circolo Frescobaldi di Ferrara, che questa sera hanno animato il secondo appuntamento di "Sinfonie in Giardino".

Si tratta delle iniziative nate per dare nuova vita al parco Giordano Bruno,  di recente ristrutturato e rinnovato per valorizzare questo delizioso angolo cittadino.

Il quartetto di flauto e archi, diretto da Laura Trapani, flautista nonchè presidente del Frescobaldi, ha eseguito musiche di Paisiello, Mercadante, Boccherini e Mozart, seguito con attenzione da un pubblico eterogeneo, arricchito dalla presenza di una delegazione di giovani studentesse polacche, impegnate nella nostra città (sempre più internazionale) in un progetto Erasmus sulla comunicazione.
È così si rivela l'anima più giovane della neonata kermesse musicale, iniziata sabato scorso con un appuntamento dedicato alle musiche da film del grande Ennio Moricone, che ha visto salire su palco il violinista Marcello Corvino (direttore artistico del teatro comunale Abbado di Ferrara), il pianista e divulgatore televisivo Aurelio Canonici e la soprano, Yulia Merkudinova (protagonista di importanti produzioni liriche internazionale dello stesso teatro Abbado).
Giovani talenti, quindi,  che si affiancano ad artisti già affermati. Un binomio vincente che riserverà nuove sorprese anche nei prossimi appuntamenti. La manifestazione proseguirà, infatti, fino al 23 giugno.
E allora: musica, maestri!
(Domenico Allocca) 


Una serata francese a Ferrara

  In un palazzo Naselli Crispi illuminato a festa è andata in scena questo pomeriggio la rassegna di concerti organizzata dal conservatorio ...