Giovani antichi sfilano all'ombra delle torri del Castello e delle colonne della Cattedrale.
Oggi va in scena l’Omaggio al Duca, una delle fasi del Palio di Ferrara, che terminerà a maggio.
Quando il fragore dei tamburi e l'urlo delle chiarine echeggiano la voce dei secoli passati, ecco che lo spirito estense rivive. E i giovani - che percuotono i tamburi e lanciano le bandiere multicolori - riannodano i fili col passato al grido di "Este viva".
Se è vero, come è vero, che alcune manifestazioni sono più legate allo anima di un popolo, il Palio è Ferrara.
Passato e presente.
Antichi gesti rivivono in tanti ragazzi e ragazze, seguiti e incitati da mamme e papà entusiasti e partecipi.
Il figurante della contrada di San Luca fa sedere i bimbi sul selciato di Largo Castello e racconta la storia della miracolosa Tazza di San Giuseppe, che la tradizione vuole sia stata donata a Santa Caterina Vegri ed è esposta nel monastero del “Corpus Domini” di Ferrara.
Passato e presente.
Quando la forza dei tamburi e l’urlo delle chiarine esprimono l'antico spirito estense, i figuranti riprendono la marcia e il corteo si allontana per raggiungere la Cattedrale.
E’ il Palio di Ferrara
(Domenico Allocca)
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