venerdì 2 giugno 2023

Il cinema a Ferrara, magnifica “Ossessione”

 

Il grande cinema ritorna a Ferrara per celebrare gli ottanta anni del film “Ossessione” di Luchino Visconti. Mercoledì 31 maggio esperti e studiosi si sono dati appuntamento nel salone d’onore di palazzo Roverella, radunati dal critico cinematografico e storico, Paolo Micalizzi, che ha voluto rinnovare i fasti del cinema impegnato in un’epoca di opere di plastica.

A dare il benvenuto nel Circolo dei Negozianti, Paolo Orsatti e Riccardo Modestino (rispettivamente presidente e vice), che hanno evidenziato come il palazzo di corso Giovecca stia sempre più spesso proponendosi come “Casa del cinema”, sia ospitando il “Centro Documentazione Studi e Ricerche del Cinema ferrarese” (altra creatura di Micalizzi) che accogliendo vari set cinematografici.

La famosa pellicola (con la quale nasce il neorealismo italiano) è stata analizzata da innumerevoli punti di vista, quasi dissezionata dagli acuti relatori, che si sono avvicendati al microfono nell’arco del pomeriggio, spesso costretti a ‘tagliare’ i loro interventi per motivi di tempo (ma saranno raccolti integralmente negli atti del convegno di prossima uscita). Dalle curiosità del set (Paolo Micalizzi e Adriano Aprà) agli interventi dei critici negli ottanta anni di vita (Alberto Boschi), dall’analisi degli interpreti (Stefania Parigi) allo studio della sintassi cinematografica di Visconti, il pubblico presente nel salone ha potuto apprezzare “Ossessione” a più livelli e in serata rivedere il film con la presentazione di Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Per chi non c’era, resta la possibilità di leggere gli atti, mentre per tutti rimane l’attesa per un altro evento che conduca lo spettatore oltre la superficie della pellicola.

(Domenico Allocca)


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Ferrarah, ah, ah

Non aprite quella...finestra. Le ultime parole famose:《Che cosa vuoi che succeda, ho messo il lucchetto!》.