domenica 26 febbraio 2023

Costruiamo una piazza nel centro di Ferrara

 


Piazza Carlo Bassi o piazza Ciro Contini? Questo è il dilemma!
Invece la questione è più complessa. Si tratta di dare dignità e bellezza urbanistica a una “piazza irrisolta”: mi riferisco all’area che spezza viale Cavour e che invita a percorrere corso Vittorio Veneto, alla confluenza delle due importanti arterie cittadine.
L’idea è più che mai attuale, poiché si sta discutendo di Piano Urbanistico Generale e proprio uno degli obiettivi del PUG concerne “Ferrara città policentrica, rigenerata e abitabile”, quindi la creazione di una piazza dove adesso è presente un ammasso di elementi interessanti ma eterogenei, rappresenta una chance importante per arricchire il tessuto cittadino.
Osserviamo come questo spazio si presenta oggi.
Da una parte giace la martoriata (dai writers) centralina di rilevamento della qualità dell’aria in una aiuola disadorna, che sembra urlare: <<Ma qualcuno vede il mio degrado?! Rileva la scarsa qualità della cura?!>>.
Dall’altra, ecco la segnaletica orizzontale, che cerca di dare un senso agli spazi, disegnando arabeschi per tentare di organizzarli alla meglio in uno slancio generoso, ma che fallisce tristemente poiché trattasi di impresa che necessita di ben altre risorse.
Allora perché non intervenire in modo risoluto e affidare a un bravo architetto il compito di di dare una fisionomia unica e coerente a tratti di strada, aiuole verdi, parcheggio, corsie per auto e piste ciclabili, che attualmente sono disorganizzati concettualmente ed esteticamente?!
La piazza può dispiegarsi su tali superfici ed essere completata con il rifacimento dei giardini esistenti, che l’amministrazione comunale ha già iniziato a connotare, inserendo il monumento ai Caduti delle Foibe. E nel progetto può rientrare anche l’area antistante la scuola elementare “Poledrelli”, che manterrebbe la sua attuale funzione, ma verrebbe inserita concettualmente ed esteticamente nell’intervento complessivo.
Raccogliamo un attimo le idee ed elenchiamo alcune caratteristiche interessanti della zona:
- è di estensione limitata;
- si trova dentro le mura in una zona cerniera tra il centro medievale e il quartiere "Giardino";
- è vicinissima a scuole, uffici, palazzi istituzionali e servizi e quindi è fruita da residenti e non;
- ha un indiscusso valore storico, in quanto voluta da Ciro Contini per alleggerire viale Cavour;
- si trova tra tre viali importanti del centro storico (corso Vittorio Veneto, Corso Isonzo e viale Cavour).
-nella zona si sta realizzando il recupero dei chiostri della Chiesa di S. Benedetto (dove saranno insediati uffici pubblici) e sono in programma lavori di rifacimento delle facciate di rilevanti condomini privati.
L’area ha già attirato l’attenzione per pregi e potenzialità. L’Istituto "G.B. Aleotti" ha portato a termine, nell'ambito dell'iniziativa internazionale "Atrium Plus", il Progetto "Patrimonio dissonante", avente come scopo la realizzazione di un itinerario turistico di rivalutazione degli edifici dei regimi totalitari; è stato ideato un tracciato che parte dal serbatoio monumentale dell'Acquedotto e arriva fino a largo Antonioni (passando per corso Vittorio Veneto, per il parchetto di cui sopra e per viale Cavour). Sono stati realizzati e collocati, soprattutto lungo viale Cavour, ma non solo, diciotto cartelli di lega metallica esplicativi dei vari monumenti e della loro storia e tutti i lavori di approfondimento effettuati dagli studenti della professoressa Paola Di Stasio sono stati pubblicati sul sito "Museo Ferrara". Il progetto, che ha previsto un gemellaggio con una scuola della città di Zara, è stato valorizzato dall'iniziativa "Maggio estense", in occasione della quale gli studenti dell'"Aleotti" hanno condotto un gruppo di turisti e cittadini ferraresi lungo l'itinerario, facendo da ciceroni.
Ecco alcuni link relativi alla esperienza:
Forte di tutti questi elementi, ho deciso di presentare da semplice cittadino la mia proposta al PUG, prima della decorrenza dei termini, in febbraio. Come ‘predico’ spesso ai miei studenti, è necessario essere cittadini attivi e propositivi, interessarsi alla res publica e dare il proprio piccolo contributo.
Un’altra idea può trovare realizzazione nel Piano Urbanistico Generale: riguarda la Darsena di S. Paolo, che già da anni è interessata da pregevoli interventi dell’amministrazione comunale. La proposta, che ho presentato, è di puntare a una maggiore caratterizzazione come “spiagga urbana”, inserendo aree attrezzate per prendere il sole e rilassarsi nelle stagioni calde.
Più coraggiosamente si potrebbe investire nella depurazione delle acque del Volano per ipotizzare anche una eventuale balneazione. Sarebbero realizzabili anche vasche, piscine e impianti sportivi. Un modello per tale progetto è offerto dalle piscine municipali sul fiume Rodano a Lione, dove è stato costruito anche uno splendido lungofiume ampiamente fruibile e frequentato da cittadini e turisti.
E’ una idea di cui ho già scritto in una lettera al suo giornale e nel mio blog (https://labellapianura.blogspot.com).
Per Ferrara potrebbe diventare un nuovo polo attrattivo, ampliando e diversificando l’offerta turistica cittadina. E’ uno degli obiettivi del PUG: Ferrara città, attrattiva, accogliente e competitiva”.
Penso che insieme si possano fare tante belle cose per la nostra città e spero che tutti vogliamo rimboccarci un po’ le maniche e dare il nostro piccolo contributo, sembra un tantino retorico...forse mi sono lasciato un po’ prendere la mano…
(Domenico Allocca)
Testo della lettera pubblicata su "La Nuova Ferrara" del 21 febbraio 2023 


lunedì 13 febbraio 2023

Il comico Paolo Rossi incontra gli studenti dell'istituto frequentato da adolescente

 


Gli studenti del "Copernico-Carpeggiani" incontrano Paolo Rossi per parlare di cinema e teatro, ma anche degli studi ferraresi del noto attore, comico e regista, che è in scena al Teatro comunale con lo spettacolo "Pane o libertà". Sabato 11 alle ore 12 al consueto incontro con le compagnie teatrali nel Ridotto, intervengono anche gli alunni dell'istituto tecnico nell'ambito del progetto scolastico "ASdC: A Scuola di Cinema". <<Abbiamo colto l'occasione - afferma Domenico Allocca, docente responsabile dell'iniziativa – per condurre gli studenti a teatro per scoprire un artista, che da anni si muove con disinvoltura tra le tavole del palcoscenico, gli studi televisivi e i set cinematografici. Il progetto mira a offrire stimolanti e nuove opportunità di conoscenza e riflessione, mescolando istruzione e cultura, intrattenimento e approfondimento, cinema, teatro e storia senza dimenticare altre forme d’arte, tentando di porre in evidenza connessioni e ibridazioni>>.

Nato a Monfalcone ma milanese d’adozione, Paolo Rossi – come attesta wikipedia - “si trasferisce, durante l'adolescenza, a Ferrara dove consegue il diploma di perito chimico. <<Si tratta chiarisce Allocca - proprio dellindirizzo di studi dei nostri studenti, quindi, lincontro a teatro rappresenta anche loccasione per parlare con lattore di questo periodo della sua vita ferrarese al Copernico. Gli consegneremo la nostra recente pubblicazione celebrativa dei sessantanni dellistituto>>.

In preparazione alliniziativa, è stata analizzata lampia documentazione presente in rete: dagli sketch televisivi alle interpretazioni cinematografiche, dalle performance teatrali a quelle musicali. <<Abbiamo letto prosegue Domenico Allocca anche le raccolte dei suoi testi (dai Monologhi a Si fa presto a dire pirla). Divertente ma anche interessante, la gag dedicata al cinghiale delle Valli di Comacchio, extra parlamentare del collettivo, che si è perso tra un festival dellUnità e le Dolomiti. Ha rappresentato una preziosa opportunità per trattare di un periodo storico (gli anni 70 e 80 del secolo scorso), che solitamente non si riesce a inserire nelle consuete lezioni, poiché purtroppo manca il tempo per analizzare questo importante arco...temporale. Emergono, così, occasioni di riflessione su un periodo, che era cronaca per i docenti ed è diventato storia per gli studenti>>.

Ad accompagnare gli alunni, c’è anche la professoressa Valentina D’Astoli.

Il progetto AsdC ha avuto inizio nel 2021, gli allievi hanno già incontrato Roberto Manuzzi, docente del conservatorio “Frescobaldi” e direttore della banda Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Cona, Marco Gulinelli, assessore alla Cultura di Ferrara, Stefano Muroni, attore, scrittore, produttore e il videomaker Andrea Forlani.

(Domenico Allocca)



Una serata francese a Ferrara

  In un palazzo Naselli Crispi illuminato a festa è andata in scena questo pomeriggio la rassegna di concerti organizzata dal conservatorio ...