La Bella pianura
giovedì 16 maggio 2024
Ferrarah, ah, ah
sabato 11 maggio 2024
Concerto per l'Europa al Copernico di Ferrara
Il violinista Marcello Corvino duetta con la Banda Filarmonica "Verdi" di Cona. Questa mattina per il decennale della Festa dell'Europa gli studenti hanno partecipato a una esibizione speciale, battendo le mani e cantando insieme al coro "Il mio canto libero". 《Una occasione per stare insieme - commenta Domenico Allocca, docente responsabile della iniziativa- che mostra come i nostri giovani sappiano apprezzare anche la musica classica e il bel canto》.
mercoledì 8 maggio 2024
Un concerto per i 10 anni della Festa dell'Europa al Copernico di Ferrara
La collaborazione con la Banda “Verdi” ormai è giunta al terzo anno consecutivo, mentre con il maestro Roberto Manuzzi gli appuntamenti sono stati più numerosi: lo scorso dicembre, solo per citare il più recente, ha incontrato gli studenti per la lezione intitolata "Chiedi chi erano i Beatles" (rievocando la nota canzone degli Stadio uscita nel 1988), durante la quale ha presentato i quattro di Liverpool anche con l'ausilio di video e filmati.
<<Pure con Marcello Corvino – evidenzia Allocca – ormai è nata una simpatica amicizia: non solo i ragazzi hanno ascoltato un suo intervento lo scorso anno, ma per "Ecce cor meum" è venuto in aula a parlare con gli studenti. Poi sabato suonerà il violino insieme alla banda di Cona. Penso sia una piccola esibizione inedita, che ci fa piacere ospitare nel nostro istituto>>.
Le riprese video sono affidate a Michele Zappaterra, l’allestimento è curato da Susanna Pasquali ed Emanuela Frozzi, coordinati da Giandomenico Cicchetti (direttore dei Servizi generali e amministrativi dell’istituto).
Informazioni e documentazione delle passate edizioni della festa sono disponibili sulla piattaforma telematica creata dall'istituto all'indirizzo http://www.iiscopernico.edu.it/mmediaproj/europa/ .
sabato 4 maggio 2024
Micalizzi e Manservigi premiati a Venezia
Venerdì pomeriggio nella maestosa Sala Canova del Consiglio Regionale Veneto, situata nel cuore della Serenissima a Piazza San Marco di Venezia, il critico e storico del cinema Paolo Micalizzi e il Vicario generale dell’Arcidiocesi Ferrara – Comacchio don Massimo Manservigi, nel suo ruolo di Sacerdote – regista, sono stati insigniti del Premio Bronzi di Riace, uno dei riconoscimenti più prestigiosi e più illustri legati alla storia della Calabria. Il premio internazionale, giunto alla sua ventitreesima edizione, promosso dall’ Associazione turistica Proloco Città di Reggio Calabria e patrocinato dal Comune e dalla locale Camera di Commercio e dalla Presidenza del Consiglio Regionale calabrese e veneta, viene assegnato annualmente in un città diversa a personalità della cultura e vuole premiare, come sottolineato dal Presidente Giuseppe Tripodi, “quelle figure che, come fieri guerrieri, hanno contribuito a portare sempre più in alto il rispetto e la stima per l’Italia non solo nel nostro Paese, ma nel mondo intero”. A Venezia sono state premiate 24 persone che si sono distinte nel campo dell’arte, della scienza, del cinema, dell’imprenditoria, della giustizia e legalità, della medicina e dell’Università. Il premio a Paolo Micalizzi gli è stato conferito conferito con la seguente motivazione: “Nativo di Reggio Calabria, nella prima giovinezza si trasferì a Ferrara per lavoro. Qui ricoprì importanti incarichi professionali confermando la professionalità, l’abnegazione e l’impegno della nostra gente operosa. Per passione autentica si dedicò, ieri come oggi, al giornalismo nell’ambito cinematografico scrivendo per importanti riviste del settore e per blasonati periodici. Autore di diversi saggi sulla storia del cinema, la sua penna ha sempre prodotto pagine memorabili e di grande importanza nell’ambito di questo particolarissimo settore. Nel tempo ha assunto importanti iniziative culturali che gli hanno procurato numerosi ambiti riconoscimenti. Figura di grande valore, come un fiero guerriero ha saputo fare dei propri talenti e delle proprie passioni autentica regione di vita”.
Don Massimo Manservigi è stato invece premiato per essere “Uomo di fede, di altissima levatura culturale, teologo e fine studioso, desideroso di divulgare i valori portanti della propria esistenza, ha scelto una via quasi inesplorata e come pioniere, con spirito di vero guerriero, ha parlato di storia, teologia, religione e virtù attraverso il mezzo dei documentari video, del cinema e della regia. Riuscendo a conciliare con eleganza, tratto e stile inediti la sua vocazione religiosa con l’arte della pellicola. Una passione viva, autentica, che si percepisce nelle sue opere e nell’amore profuso nella loro realizzazione. Un vero vanto per tutta l’Italia ed un riferimento prezioso per il nostro panorama culturale nazionale”.
(cs)
Nella foto: Paolo Micalizzi e don Massimo Manservigi insieme a Giuseppe Tripodi.
giovedì 25 aprile 2024
lunedì 22 aprile 2024
Ricordando Sturla, pioniere del cinema
Centotrenta anni fa nasceva a Ferrara Antonio Sturla. Il Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese, diretto dal critico e storico del cinema Paolo Micalizzi, ne ricorda il suo ruolo di pioniere del cinema ferrarese ed anche a livello nazionale, con un’iniziativa che avrà luogo mercoledì 24 aprile. L’appuntamento è alle ore 17 nella Sala Estense di Palazzo Roverella, Sede del Circolo Negozianti, che con il CDS Cultura OdV lo hanno promosso con un’inaugurazione avvenuta il 18 dicembre del 2021. Saranno proiettati i primi film che Antonio Sturla ha realizzato come Direttore della fotografia dopo aver acquisito esperienza alla Cines di Roma dal 1910 al 1912, anno in cui ritornò a Ferrara per il disastroso incendio di quegli Stabilimenti cinematografici. Sarà proiettato il film “Il baratro”(1912) di Mario Bernardi, tratto da una commedia drammatica di Carlo Gamberoni ed interpretata da alcuni importanti attori della filodrammatica “ Città di Ferrara”. La trama del lungometraggio rivela un dramma passionale che si svolge in una bettola situata in Darsena, in qualche strada della città e nella campagna ferrarese. In quegli anni Antonio Sturla divenne anche il corrispondente per l’Emilia Romagna, il Veneto e la Toscana dell’Istituto Luce e per esso documentò tanti avvenimenti. In programma al Circolo Negozianti ce ne sono alcuni realizzati tra il 1914 ed il 1926. Riguardano, tra gli altri, l’inaugurazione di un hangar e dell’ippodromo, ma anche la cerimonia di giuramento dei giovani esploratori, la passeggiata dei cittadini in viale Cavour, una parata di aeroplani e le prime riprese aeree di Ferrara. Antonio Sturla ha documentato anche attività che avvenivano a Comacchio e nel Delta anche se allora era un’impresa raggiungerli. Tra di esse, la pesca e la lavorazione delle anguille(1932). In programma, infine , il documentario “Este Viva. Il Palio di San Giorgio a Ferrara”(1933) di Nives Casati, dove Antonio Sturla ha ripreso diverse fasi di questa manifestazione: dalla sfilata dei cortei rionali intorno al campo delle competizioni, alla corsa dei putti e dei fanti ed a quella degli asini e dei cavalli per la disputa del Palio di San Giorgio. Un’iniziativa, quella che avrà luogo a Palazzo Roverella, con documentazione storica di grande valore. All’iniziativa saranno presenti i figli di Antonio Sturla, Francesco, Piero e Cristina.
(C.S.)
domenica 21 aprile 2024
Ferrarah, ah, ah
Non aprite quella...finestra. Le ultime parole famose:《Che cosa vuoi che succeda, ho messo il lucchetto!》.
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Perchè la signora Ridolfi del secondo piano sta sempre nascosta dietro la tenda rossa del salottino e spia, allora io cerco di prenderla in ...
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Ferrara apre nuovi spazi di vivibilità, socialità e divertimento. Procede – così – verso il suo futuro di città moderna e policentrica. Chi...