lunedì 17 novembre 2025

A Venezia le meraviglie architettoniche del mondo

 

Attraversare corridoi e sale di Time Space Existence a Venezia è una esperienza stimolante: vuol dire immergersi nel volgere di poche decine di metri nelle architetture, che punteggiano il nostro pianeta a centinaia di chilometri di distanza. Un viaggio nella conoscenza, che si rinnova ad anni alterni, poiché si aggancia alla Biennale dell' Architettura di Venezia, ma riesce anche a vivere di vita propria.

Nei due palazzi (Mora e Bembo) e ai Giardini della Marinaressa ecco aprirsi allo sguardo dei visitatore le straordinarie opere di architetti, designer, ricercatori e urbanisti che, costruendo gli edifici che abitiamo oggi, plasmano il nostro futuro.
In questa edizione l' obiettivo è stato quello di mostrare come la rigenerazione di aree deteriorate del pianeta sia possibile e, anzi, possa raggiungere risultati sbalorditivi, cambiando la qualità di vita di migliaia e talvolta milioni di persone, anche gratificando il gusto del bello oltre che mirando a comodità, dinamicità e funzionalità.
E ancora: ecco esposti i materiali da costruzione, che danno consistenza alle visioni dei tecnici. Anche in questo caso lo stupore stimola chi osserva (e tocca con rispetto) oggetti dalla forme più strane, che diventano finestre, pareti, pilastri e strutture portanti degli edifici contemporanei. Imponenti i numeri di questa settima edizione, organizzata da European Cultural Centre: 207 partecipanti da 52 paesi per affrontare i temi del Riparare, Rigenerare e Riutilizzare.
Ancora pochi giorni di apertura al pubblico (fino al 23 novembre) e poi il fantastico team, guidato da Rachele De Stefano, sarà di nuovo al lavoro per costruire lo show del 2027. in arrivo nuove meraviglie a spasso per il pianeta.
(Domenico Allocca)










venerdì 14 novembre 2025

Festival Debussy, la bellezza della musica in giro per l' Italia

 

Il"Festival Debussy" si fa in quattro e nella seconda edizione amplia la sua rete, coinvolgendo Ferrara, Bologna, Ravenna e Taranto. L' anteprima nel Ridotto del Teatro Comunale Abbado questo pomeriggio con la conferenza "Sensibilitè. Il miracolo dell' Impressionismo" di Nicola Hansalik Samale, che con uno stile affabulatorio fluido e accattivante conduce il pubblico nella Parigi impressionista tra pittura, musica e teatro per illustrare l' opera di Debussy, indagando anche il suo conforto/scontro con la produzione wagneriana. Non solo parole, ma anche interventi esplicativi al pianoforte con leggerezza e padronanza del testo e dello strumento. 

Poi spazio all' esecuzione musicale: un programma ampio e variegato da Ravel a Chausson, ma anche brani dello stesso Samale, che gioca con Debussy. L' esibizione è affidata al Settimino dei Solisti Lucani, con la forza dei fiati e la decisione e il nitore degli archi.

Il festival ( progetto di Nadir Garofalo, direttore artistico dell' Orchestra sinfonica d' Este) proseguirà fino a mercoledì 26, saltando da una location all' altra. Ferrara sarà coinvolta ancora con concerti a Palazzo Naselli - Crispi e con un concerto originale anche al Jazz Club, al Torrione  San Giovanni: una serata dedicata alla riscrittura in chiave contemporanea della musica di Debussy. La manifestazione si avvale di svariate collaborazioni, tra le altre anche quella del conservatorio Frescobaldi di Ferrara e della Big band del conservatorio Martini di Bologna.

(Domenico Allocca)








A Venezia le meraviglie architettoniche del mondo

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