La Florestano Vancini cambia nome e guarda al futuro
Stefano Muroni: “Nome internazionale che apre a nuove sfide. Rispecchia ciò che siamo e ciò che vogliamo essere”
Blow-up Academy – Cinema e arti visive. È questo il nuovo nome della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara. Il passaggio, tanto impegnativo quanto entusiasmante, segna un momento fondamentale nel percorso della scuola cittadina. La scelta di cambiare nome, pur mantenendo ben salde le radici a Ferrara, è stata dettata dalla crescita esponenziale che la scuola ha registrato in questi anni. Aperta nel 2019 non solo ha superato gli anni pesantissimi della pandemia, non solo ha consolidato i numeri ma li ha più che triplicati. Allievi da tutta Italia, collaborazioni con scuole e festival a livello internazionale, progetti di espansione.
La scuola sta lavorando per ampliare l’offerta formativa. Ai quattro corsi triennali (acting, regia, sceneggiatura, montaggio e post-produzione) si andranno ad aggiungere percorsi formativi dedicati a fotografia, fumetto, illustrazione, videogames, animazione ed effetti speciali. Ci saranno masterclass con esperti dei diversi settori, partnership di livello. Una vera e propria “esplosione” che ha portato i vertici della scuola e i più stretti collaboratori a una domanda: Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara rispecchia ancora ciò che è e, soprattutto, ciò che sta diventando la scuola? La strada intrapresa indica la risposta. Dopo mesi di riflessioni e confronti si è deciso di cambiare. Una scelta importante e complessa, anche alla luce del grande lavoro fatto negli ultimi anni e all’affetto nutrito per quel nome.
“Blow-up – afferma Stefano Muroni, fondatore della scuola e presidente della filiera creativa Ferrara La Città del Cinema - è internazionale, ricorda il cinema d’autore, è una tecnica fotografica, significa esplosione (non solo a livello numerico, ma anche “fare esplodere il tuo talento”), è un nome, un concetto, è veloce, contemporaneo, giovanile e sa di futuro”. Poi aggiunge: “È bello sapere che è anche uno dei film più importanti del regista ferrarese Michelangelo Antonioni ma non è stato questo a dare la spinta propulsiva al cambiamento, non volevamo omaggiare un cineasta piuttosto che un altro. Volevamo parlare di noi, dei nostri obiettivi e dell’anima della scuola che abbiamo costruito in questi anni ".
(Tratto dalla pagina Facebook della Scuola)
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