Amii Stewart fa ballare Ferrara nella Festa dell’Immacolata e poco importa se la pioggia, anche se leggera, accompagna tutto il concerto.
Al parco Coletta erano attesti almeno mille spettatori, ma il maltempo non ne ha fermato qualche centinaio: si sono accalcati sotto il palcoscenico per ballare e cantare in the rain.
La cantante statunitense, naturalizzata italiana da metà degli anni Ottanta, salta e danza seguendo i ritmi più scatenati nonostante il freddo e la sua bella età (è nata a gennaio del 1956). Il pubblico fa un balzo indietro nel tempo.
Che serata per Ferrara. La disco music, sostenuta da un vigoroso ritmo rock e blues, riporta nel passato il pubblico, che ricorda gli anni Ottanta, quando questa musica impazzava e non si comprendeva ancora che sarebbe diventata storia.
Il
primo brano è “Knoch on Wood”.
Si può ballare per il piacere e per vincere il freddo? Il parco Colletta si trasforma in una discoteca a cielo aperto. Amii Stewart chiede di alzarsi in piedi e danzare senza fermarsi. Sembra che musica e ballo superino non solo il freddo ma anche qualche decennio e le canzoni di questi nostri tempi talvolta scialbi e addormentati.
Quando esegue un canto natalizio, qualcuno inizia a ballare romanticamente guancia a guancia.
Ma le feste per l’Immacolata erano già iniziate nel pomeriggio, con l’accensione del maestoso albero davanti alla Cattedrale e una folla che bloccava il traffico, migliaia di spettatori. Anche in piazza, musica e commozione con il Jubilation Gospel Choir, dopo che i vigili avevano posto una corona sotto la immagine della Madonna delle Grazie, protettrice di Ferrara, che è sulla facciata del duomo.
Le iniziative natalizie quest’anno sono organizzate dal Teatro comunale.
Un gustoso fuori programma: dopo i gospel, salgono sul palco i goliardi, che eseguono il “Gaudeamus igitur”, il tradizionale inno degli studenti universitari.
(Domenico Allocca)
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