venerdì 30 giugno 2023

A Ferrara, una serata dedicata al cinema di Pupi Avati

 

Ancora un appuntamento con il cinema di qualità a Ferrara. L'estate è incominciata e con il favore delle fresche serate al Circolo dei Negozianti va in scena il film d'autore. Anfitrione d’eccezione si conferma Paolo Micalizzi, critico e storico cinematografico, che ha organizzato ieri sera l’appuntamento “Ferrara: Ciak su un territorio” con la proiezione di "Lei mi parla ancora", la pellicola che Pupi Avati ha dedicato alle terre estensi, raccontando le storie ferraresi, che ci piacciono tanto.
Ci sorprende così, ancora una volta, il fascino del racconto che oggi narra vicende che sembrano senza tempo: ci parlano della nostra contemporaneità, ma paiono uscite da un'epoca favolosa, con il sapore delle fiabe che non ci si stanca mai di ascoltare.
Paolo Orsatti, presidente del Circolo Negozianti, introduce la serata. Micalizzi, sempre puntuale nelle sue analisi ricche di aneddoti, curiosità e informazioni particolareggiate, tratta del film e della sua lavorazione. Cesare Bastelli, direttore della fotografia, che dagli anni Settanta affianca Avati, prende la parola e – in un gustoso duetto con Micalizzi – parla del film e dei suoi retroscena, della affabilità di Stefania Sandrelli (che ha interpretato Rina Cavallini Sgarbi, madre del critico ferrarese), della professionalità di Fabrizio Gifuni (che affrontava ogni ciak con la concentrazione dell’attore di teatro): egli ha interpretato lo scrittore che raccoglie le memorie di Nino Sgarbi, raccontando la storia di un amore, che dona l’immortalità.

Poi inizia il film e gli occhi si riempiono del grande Po, che scorre silenzioso, immobile nel tempo ma vivo e mutevole, dei maestosi argini che lo accompagnano e lo tengono rispettosamente a bada, delle nebbie e delle nevi dei mitici inverni ferraresi (oggi meno consueti e rimpianti da qualcuno). Ed ecco le orchestrine che suonano sul fiume e il ballo che coinvolge da sempre le genti padane, le case in cotto ferrarese e la residenza-museo della famiglia Sgarbi (ricostruita negli studi cinematografici, come rivelato da Bastelli).

Alla fine della proiezione, resta il sapore della forza del tempo, che passa inesorabile e ci trova inermi a cercare un anelito di immortalità.

(Domenico Allocca) 



mercoledì 7 giugno 2023

Un sito e gli studenti raccontano il cinema

<<Si chiama ASdC annuncia Domenico Allocca, docente responsabile del progetto - ed è il sito che tratta di cinema, teatro e cultura nel nostro territorio: tutto rigorosamente made in Copernico-Carpeggiani>>. Da qualche ora è on line e può essere consultato allindirizzo http://www.iiscopernico.edu.it/offerta-formativa/progetti . Raccoglie il lavoro svolto nellarco di due anni dagli studenti dellistituto tecnico di Ferrara nellambito delliniziativa ASdC: A Scuola di Cinema, incontri e interviste a esponenti del cinema e della cultura, che operano nel territorio ferrarese ma non solo.

Il sito è nato dalla sinergia tra alunni e docenti di vari indirizzi del Copernico-Carpeggiani: in particolare la classe 2 A per i testi e per la parte informatica gli allievi Federico Gentili e Luca Faliva con i professori Lorenzo Cuomo, Roberto Borghi e Donatella Bettini.

Scorrendone le pagine si scoprono le esperienze ferraresi di Paolo Rossi, noto comico e personaggio televisivo, che proprio nella città estense ha trascorso gli anni della sua adolescenza e li ha raccontati agli studenti del Copernico-Carpeggiani. Cè la sezione dedicata a Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro Abbado di Ferrara (ma anche produttore, musicista e tanto altro) con il quale gli alunni hanno parlato non solo di teatro e cinema, ma anche del valore dellimpegno personale, scolastico e civile in una lunga chiacchierata.

Del rapporto tra musica e film ha trattato Roberto Manuzzi, sassofonista (ha collaborato a lungo con il cantautore Francesco Guccini), docente del conservatorio Frescobaldi e direttore della Banda G. Verdi di Cona, con la quale è nata una proficua collaborazione. La filarmonica, infatti, è stata protagonista di due concerti al Copernico-Carpeggiani: lultimo si è svolto lo scorso maggio nei giardini dellistituto ed è possibile rivederlo integralmente nella sezione Video .

Il sito dedica attenzione anche agli altri incontri che si sono svolti a partire dal 2021: con Stefano Muroni, attore, produttore cinematografico, imprenditore della creatività e fondatore della filiera creativa Ferrara, la Città del Cinema, lassessore alla Cultura di Ferrara, Marco Gulinelli, il videomaker Andrea Forlani.

Non mancano la rassegna stampa e i profili dei grandi cineasti ferraresi.




venerdì 2 giugno 2023

Il cinema a Ferrara, magnifica “Ossessione”

 

Il grande cinema ritorna a Ferrara per celebrare gli ottanta anni del film “Ossessione” di Luchino Visconti. Mercoledì 31 maggio esperti e studiosi si sono dati appuntamento nel salone d’onore di palazzo Roverella, radunati dal critico cinematografico e storico, Paolo Micalizzi, che ha voluto rinnovare i fasti del cinema impegnato in un’epoca di opere di plastica.

A dare il benvenuto nel Circolo dei Negozianti, Paolo Orsatti e Riccardo Modestino (rispettivamente presidente e vice), che hanno evidenziato come il palazzo di corso Giovecca stia sempre più spesso proponendosi come “Casa del cinema”, sia ospitando il “Centro Documentazione Studi e Ricerche del Cinema ferrarese” (altra creatura di Micalizzi) che accogliendo vari set cinematografici.

La famosa pellicola (con la quale nasce il neorealismo italiano) è stata analizzata da innumerevoli punti di vista, quasi dissezionata dagli acuti relatori, che si sono avvicendati al microfono nell’arco del pomeriggio, spesso costretti a ‘tagliare’ i loro interventi per motivi di tempo (ma saranno raccolti integralmente negli atti del convegno di prossima uscita). Dalle curiosità del set (Paolo Micalizzi e Adriano Aprà) agli interventi dei critici negli ottanta anni di vita (Alberto Boschi), dall’analisi degli interpreti (Stefania Parigi) allo studio della sintassi cinematografica di Visconti, il pubblico presente nel salone ha potuto apprezzare “Ossessione” a più livelli e in serata rivedere il film con la presentazione di Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Per chi non c’era, resta la possibilità di leggere gli atti, mentre per tutti rimane l’attesa per un altro evento che conduca lo spettatore oltre la superficie della pellicola.

(Domenico Allocca)


Una serata francese a Ferrara

  In un palazzo Naselli Crispi illuminato a festa è andata in scena questo pomeriggio la rassegna di concerti organizzata dal conservatorio ...