A
Ferrara, due giorni da duchi: per le giornate Fai di primavera i
visitatori possono
attraversare i ponti levatoi per scoprire la storia del castello,
ma anche rivivere la vita degli Estensi negli ambienti più intimi e
meno frequentati.
Un’esperienza
nuova e antica: gli studenti dell’istituto “Aleotti”, guidati
dai docenti Paola Di Stasio e Alessandro Tagliati, condurranno il
pubblico alla scoperta di sale e spazi del possente maniero mai visti
in tempi recenti, ma frequentati da dame e gentiluomini della corte
nell’epoca d’oro
della dinastia estense.
Si tratta delle classi del triennio CAT (Istituto Tecnico
Costruzioni, Ambiente e Territorio), che da anni vengono preparate a
svolgere il compito in qualità di apprendisti ciceroni FAI.
L’iniziativa, che registra
il sostegno della preside
Francesca Apollonia Barbieri, coinvolge le classi 3A CAT, 4A CAT e 5B
CAT.
Sabato 25 e domenica 26 marzo, la visita riguarda in particolare
l'architettura e le trasformazioni che il castello ha subito nei
secoli: <<Ciò che noi abbiamo oggi sotto gli occhi –
chiarisce la professoressa Di Stasio - è quanto gli Estensi ci hanno
lasciato alla fine del XVI secolo. Girando attorno a questa massiccia
costruzione e guardandone la volumetria, la tessitura muraria, le
altezze e le decorazioni plastiche, le balconate e le edicole, messe
in relazione agli avvenimenti storici, alle varie personalità degli
Estensi che si sono avvicendati a capo del Ducato, si vuole
delinearne l'evoluzione, anche in relazione alle trasformazioni di
Palazzo Ducale>>. I ciceroni svelano particolari inediti della
struttura e illustrano come in anni di ricerca e di interventi di
restauro sono emersi dati che rendono chiare le letture dei
documenti, dentro e fuori l'edificio. Il percorso non tocca il piano
nobile e le sale più conosciute, ma gli ambienti nascosti che
mettono in relazione il dato documentale con quello rinvenuto. Una
visita tutta da scoprire tra l'esterno e il secondo piano.
L’iniziativa
è realizzata dalla capodelegazione FAI di Ferrara, Barbara Pazi, da
tutti i componenti della delegazione ferrarese e, in particolare
modo, la delegata FAI Scuola Ferrara professoressa Viviana Babacci.
(Domenico Allocca)
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