Ferrara chiama l'Ucraina e l'emozione corre sul Web. Gli artisti ucraini si connettono da Odessa in occasione dell'inaugurazione (oggi pomeriggio, lunedì 6 giugno) del Ferrara Film Corto Festival, la rassegna di cortometraggi che sta crescendo negli ultimi anni nella città emiliana adagiata nella Bella Pianura.
Sorridono dai loro bunker mentre dal Palazzo della Racchetta di Ferrara più volte partono gli applausi per trasmettere solidarietà e forza... per quello che si può. Eppure con la loro fierezza, gli artisti ucraini sorridono, hanno sfidato le bombe per riunirsi in luoghi dove è possibile collegarsi con Ferrara e a un certo punto il collegamento deve essere interrotto poichè c'è la necessità di tornare a casa prima del coprifuoco. Le opere di 35 artisti hanno percorso 2500 chilometri per poter essere ammirate in Italia, hanno attraversato cinque Paesi ma anche i campi sotto il fuoco nemico. Sono state selezionate le tele più piccole affinchè potessero essere trasportate in una auto anche grazie alla generosità e all'impegno di Enrico Ravagnani, l'organizzatore della mostra con la quale si è deciso di aprire questa quinta edizione del Ferrara Film Corto Festival. L'assessore alla Cultura, Marco Gulinelli testimonia l'interesse dell'amministrazione comunale per le nuove energie giovanili, per una rassegna organizzata da un team di ragazzi, tra cui si distinguono i direttori artistici Eugenio Squarcia e Mattia Bricalli. Quarantuno le opere in concorso per trattare di “Ambiente è Musica”, poiché questo è il filo rosso dell'evento, inizialmente si trattava di una tematica, poi è divenuta parte dell'identità del festival.
Ma c'è tanto altro nel programma della manifestazione (coordinatore: Stefano Duo): il docufilm “Learning from the intangibile” di Alessandra Silver che si interroga su come ridisegnare l'educazione (il 7 giugno); un incontro con Marco Buttu, ingegnere elettronico e membro dell'equipaggio della Stazione Concordia in Antartide, nell'ambito dei festeggiamenti del 150° anniversario del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, il direttore del museo Stefano Mazzotti parlerà con Buttu del suo libro “Marte Bianco” (il 7); la proiezione speciale de “La Grande Sete” di Piero Badaloni con la presenza dello storico giornalista Rai (ancora la sera del 7). Poi si proseguirà fino a sabato 11, per finire con la cerimonia di premiazione con l'esibizione della Ferrara Film Orchestra di Roberto Manuzzi, che eseguirà brani di famose colonne sonore cinematografiche.
(Domenico Allocca)
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