sabato 27 settembre 2025

Il Premio Estense: comprendere il nostro tempo

  

In tempi agitati come i nostri, il giornalismo di qualità è certo un antidoto alla confusione e al caos. il Premio Estense si conferma per il sessantunesimo anno, una preziosa occasione di riflessione e approfondimento. Ed è Marzio G. Mian con “Volga Blues. Viaggio nel cuore della Russia”  il vincitore di questa edizione.

La cerimonia di premiazione si è svolta oggi nella splendida cornice del Teatro Comunale "Abbado" di Ferrara.
Dopo il sentito saluto della ancorwoman Cesara Buonamici, che da 22 anni presenta la manifestazione, è Gian Luigi Zaina, presidente della Fondazione Premio Estense, a evidenziare che sono 80 i libri che hanno affrontato il vaglio della giuria tecnica, presieduta  da Alberto Faustini; Zaina riferisce che i giurati hanno molto discusso e con fervore per scegliere chi premiare. Poi prende la parola Sonia Bonfiglioli, presidente di Confindustria Emilia Area Centro, che sottolinea il valore del premio che raccoglie le penne più belle e importanti del giornalismo italiano,  Traccia un quadro della situazione politica mondiale, evidenziando che in molti paesi non si conosce il valore della democrazia, poiché essa non c'è. In questo scenario si sente di ringraziare i giornalisti per il loro contributo alla comprensione della società contemporanea.
Le quattro opere selezionate dalla giuria toccano argomenti di grande attualità: dalla guerra a Gaza alla situazione dell'Europa e della Russia fino alle questioni legate alla salute pubblica nel nostro paese. Per presentarle al pubblico in sala, Cesara Buonamici dialoga amabilmente con gli autori. i giornalisti si alternano sugli sgabelli posti sul palcoscenico del Teatro comunale "Abbado", conducendo i presenti in giro per il mondo, per soffermarsi su questioni importanti e fondentali del nostro tempo. Il pubblico segue con attenzione, applaude, sorride e, soprattutto, riflette. In 61 anni di vita il premio estense è maturato e con esso gli spettatori.
Alla fine viene proclamato il vincitore: Mian ha saputo raccontare una Russia, che sorprende e a tratti fa paura, spingendoci a guardare dietro i proclami di Putin per scoprire un popolo abituato a soffrire e ad andare avanti contro tutte le aspettative. Il pubblico lascia il teatro con qualche consapevolezza in più e tanta inquietudine.
(Domenico Allocca)


Il Premio Estense: comprendere il nostro tempo

   In tempi agitati come i nostri, il giornalismo di qualità è certo un antidoto alla confusione e al caos. il Premio Estense si conferma pe...