Domenica (17 luglio) sul palco sono saliti “Roberto Formignani & Friends” e con loro la storia del blues all’emiliana. La magia delle ‘note malinconiche’ si diffonde lentamente (a ritmo di blues, è il caso di dirlo) tra le colonne del chiostro e le anime del pubblico. Del resto non manca nulla: una sezione di fiati di tutto rispetto, basso, batteria, chitarra, tastiere e tante armoniche a bocca, ben quattro che si alternano sulle tavole del palcoscenico per fondersi in un finale travolgente. Con la misurata ed esperta guida del bluesman Roberto Formignani si passeggia sulle rive dei fiumi musicali: dalla composizione ferrarese “Lucky blues” ai successi di B.B. King e dei “Blues Brothers”. E il pubblico ringrazia, disintossicandosi da tanta musica superficiale e dannosa, che ci invade ogni giorno, vomitata da televisione e radio.
“Night & Blues” festeggia i suoi vent’anni e ricorda un altro protagonista del panorama musicale ferrarese: Paolo Bertelli, scomparso di recente. Gabriele Mantovani (Rione Santo Spirito), fondatore della rassegna insieme a lui, ripercorre alcuni momenti della carriera di ‘Uncle Paul’, pioniere della discografia indipendente nostrana (con la sua etichetta “Musicando” ha sostenuto vari gruppi: da “Mannish Blues Band” a “The bluesmen”), promotore di manifestazioni e musicista egli stesso. E la malinconia del blues avvolge per un attimo l’animo di tutti, soprattutto quando invita il pubblico ad accendere la torcia dei cellulari per un ultimo saluto a Bertelli. Ma poi ci si tuffa un’altra volta nella musica coinvolgente di questa edizione, che proseguirà fino a domenica 24 per un totale di dodici concerti.
C’è spazio anche per la solidarietà: sul palco sale Sergio Mazzini che parla dell’importanza delle donazioni estive in questa serata dedicata anche all’Avis e ricorda un altro recente appuntamento (giovedì 14) in cui ancora una volta la musica (“Giacomo Zatti & Viviana Corrieri Ensemble”) e l’Avis si sono incontrati, stavolta in Darsena. Ed è questo un luogo della città che sta assumendo una sempre più forte connotazione, da quando sono stati completati i lavori sul lungofiume ma anche prima: poiché qui sorge la Scuola di Musica Moderna di Roberto Formignani, che da anni promuove la formazione musicale giovanile.
A poca distanza dal chiostro di Santa Maria della Consolazione sorge il Torrione di San Giovanni, che ospita il “Jazz Club Ferrara”, che porta in città artisti internazionali e possiede una resident band , la “Tower Jazz Composers Orchestra”.
A tutto ciò si aggiunge il conservatorio “G. Frescobaldi” con il suo indirizzo jazz, che forma generazioni di talenti e annovera tra i suoi docenti importanti musicisti, solo per citarne uno: Roberto Manuzzi, che ha suonato con Francesco Guccini e dirige la Filarmonica “G. Verdi” di Cona.
Si potrebbe continuare ancora, ma fermiamoci qui, sulle rive del blues.
Domenico Allocca